Emergere – Profili ep. 1

Emergere – Profili ep. 1

3E’ stato caricato ieri il primo episodio del progetto Profili, nel canale Pan di Via dei Dehoniani.

Il tema di questo episodio è la parola emergere, dal sapore dichiaratamente pasquale e battesimale. E’ un sinonimo, in fondo, di risurrezione.

Antonio e Marco condividono due figure di artisti contemporanei. Il primo è Bill Viola, americano di origini italiane, che con la sua videoarte ci offre Emergence. Si tratta di una clip che racconta visivamente l’emersione dalle acque profonde, racchiuse in una sorta di sarcofago o di tomba. Recupera stilemi classici antichi, richiama le immagini di deposizione del Cristo morto, ma anche quelle della resurrezione del Cristo di nuovo viente. Proprio qui sta il punto. Emergence fa sorgere la domanda: la persona che emerge è morta? E’ ancora viva? O è resuscitata, cioè emersa a nuova vita? In fondo è la questione-chiave della nostra fede: poniamo fiducia nel Risorto?

Il secondo artista è Olivier Messiaen, che nel 1940-41, nel campo di lavoro Stalag-VIIIA di Görlitz, compone ed esegue, per la prima volta, il Quartetto per la fine dei tempi, per pianoforte, clarinetto, violoncello e violino. In particolare, il terzo movimento, l’Abîme des oiseaux, per clarinetto solo, contrappone il silenzio cupo dell’abisso, il tempo di prigionia e di desolazione che vive Messiaen, al cinguettio degli uccellini, simbolo di libertà, di desiderio di altezze, di volontà di sperare.

La vita e la produzione artistica di questi due personaggi ci suggeriscono che emergere si può, ponendo attenzione e rafforzando la comunità che ci circonda. Emergere si può, dando concretezza alla nostra speranza.

Buona visione a tutti!

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