Chi trova un amico? – Gv 15,12-17

Chi trova un amico? – Gv 15,12-17

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Quando si parla di “amicizia”, si entra in un terreno oggi abbastanza imbarazzante. Cosa significa? Abbiamo sviluppato una molteplicità infinita di sfumature semantiche, negli ultimi decenni.

Il significato della parola “amico” attraversa le impalpabili regioni delle conoscenze digitali (colui che segue i nostri post sulla bacheca social), ma può anche sfociare in imbarazzanti e grottesche intrusioni nell’area dell’intimità (“friend with benefits”). Ma allora: cosa si intende quando si dice “è un amico/a”?

Il vangelo di oggi ci fornisce due elementi importanti per definire l’amicizia. Il primo è che tra amici si sa cosa fa l’altro: «non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il padrone; ma vi ho chiamato amici». La categoria schiavo-padrone non si applica nell’amicizia, non c’è una asimmetria di importanza e dignità: si è tutti sullo stesso livello. La vera amicizia rifugge categoricamente la manipolazione, l’asservimento, lo zerbinaggio.

Il secondo elemento è il dono della vita: «nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici». Amico è colui che è disposto a dare la vita per me. L’amicizia è quella cosa che ci fa capire che la propria vita acquista valore nella misura in cui è spesa per le persone a cui vogliamo bene.

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