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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

Il tocco del pianista

Il tocco del pianista

In questa VI domenica del tempo Ordinario, l’ultima prima dell’inizio della Quaresima, proseguiamo con la lettura del primo capitolo del vangelo di Marco (Mc 1,40-45). Gesù continua la sua predicazione nei villaggi della Galilea e continua a scacciare demoni e a guarire ammalati: questa volta è il turno di un lebbroso che lo supplica con insistenza di essere purficato, lo fa convinto di essere esaudito, certo che la volontà di chi ha di fronte sia quella di creare le condizioni…

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Servire

Servire

Da vecchio appassionato e tifoso di tennis mi sento di poter prendere spunto dalle vittorie di Jannik Sinner senza dovermi giustificare del fatto di essermi lasciato influenzare dalla consueta smania italica di salire sul carro del vincitore. Tra l’altro, non mi interessa neppure celebrare i pur meritori successi sportivi, ma prendere spunto dalla decisione di non andare ospite al festival di Sanremo. Il giovane campione ha argomentato il rifiuto con la sua consueta schiettezza: «Sono un tennista, non so cantare…

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Far tacere il male

Far tacere il male

Anche nella sinagoga di Cafarnao di cui si parla nel vangelo della IV domenica del tempo Ordinario anno B (Mc 1,21-28) c’è un uomo posseduto da uno spirito impuro: anche nel luogo della preghiera e dell’incontro con Dio può annidarsi il male. La cosa non dovrebbe sorprenderci, dove c’è l’uomo lì c’è la possibilità che abiti il male. Il male ha numerose strategie e tra le sue preferite c’è quella di far credere di non esserci o di lasciare l’impressione…

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Lasciare e imparare a togliere

Lasciare e imparare a togliere

Mi ha sempre affascinato il tema del lasciare: cosa è necessario perdere, lasciare, mettere da parte per realizzare un progetto, un’opera d’arte, in fondo una vita intera davvero compiuta. La nostra è una società dell’accumulo: facciamo i conti con la quantità di cose che riusciamo a mettere insieme e siamo soliti parlare dell’affastellarsi di esperienze come di un valore, come qualcosa di fondamentale nel cammino di formazione. Poche volte, però, ci fermiamo a valutare l’importanza delle realtà che è necessario…

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Metterci la faccia

Metterci la faccia

L’onestà e la limpidezza di Giovanni fanno bene al cuore: nel vangelo di questa II domenica del tempo ordinario anno B (Gv 1,35-42), ci viene descritto il momento in cui il Battista, fissando lo sguardo su Gesù, lo indica come l’agnello di Dio, consegnando di fatto i suoi discepoli nelle sue mani. Giovanni non ha paura di perdere la faccia, di perdere consensi di fronte a uno più importante di lui, anzi riconosce che il bene di chi lo sta…

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Priorità

Priorità

Il brano di questa IV domenica di Avvento, che cade proprio il giorno della vigilia di Natale, è già stato letto e pregato nella liturgia propria del 20 dicembre (Lc 1,26-38), ma è così importante e ricco da essere probabilmente uno dei brani più utilizzati e commentati durante l’anno. L’angelo Gabriele viene mandato da Dio ad una giovane di nome Maria, una ragazzina che non poteva far altro che rimanere turbata di fronte alle parole che le vengono rivolte: nonostante…

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La bontà del pandoro

La bontà del pandoro

«I consumatori pagavano un pandoro da oltre 9 euro, anziché 3,70, credendo che una parte del ricavato sarebbe andato in beneficenza all’Ospedale di Torino Regina Margherita. In realtà, una donazione in cifra fissa (50mila €) era già stata effettuata e il sovrapprezzo è andato soltanto a beneficio dell’azienda produttrice e della sua celebre testimonial. Per questo motivo, l’Anitrust ha comminato una multa di oltre un milione di euro alle società Fenice e Tbs Crew, riconducibili a Chiara Ferragni, e di…

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Solo l’inizio

Solo l’inizio

Ci sono inizi davvero sorprendenti, degli inizi che sembrano quasi delle conclusioni tanto sono poderosi e completi: si ha quasi l’impressione che si sia visto tutto quello che c’è da vedere. All’inzio del Vangelo di Marco, il brano scelto per questa II domenica del tempo di Avvento anno B (Mc 1,1-8), ci viene presentato Giovanni Battista come messaggero che proclama un battesimo di conversione per il perdono dei peccati: l’esito di questo annuncio pare formidabile, tutti gli abitanti della Giudea…

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Vino di qualità

Vino di qualità

Ci sarebbero fin troppi motivi per accogliere l’invito a vegliare che il Vangelo di Marco ci rivolge in questa prima domenica di Avvento anno B (Mc 13,33-37). Non si tratta soltanto di rimanere in attesa di qualcosa o di qualcuno; non si tratta di coltivare in maniera utile il tempo fino a quando arriveranno tempi migliori. Mi pare si possa dire che non è neppure un invito esclusivo rivolto soltanto a una determinata categoria di persone: non è un discorso…

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Fuori o dentro allo spettacolo?

Fuori o dentro allo spettacolo?

L’ultima domenica del Tempo Ordinario è dedicata alla solennità di Cristo Re dell’Universo. L’anno A presenta il brano del giudizio secondo il racconto del capitolo 25 del Vangelo di Matteo (Mt 25,31-46). Il racconto, didascalico ed estremamente chiaro, non ha lo scopo di raccontarci come andranno le cose alla fine dei tempi. Ha piuttosto l’obiettivo di metterci di fronte al fatto che ci sarà un giudizio e che questo giudizio, riservato a Dio, si realizzerà pienamente per mezzo del Figlio,…

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