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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

L’orsa maggiore

L’orsa maggiore

I nostri occhi sono impediti a riconoscere il Signore risorto, proprio come ci ricorda l’episodio dei due di Emmaus raccontato dal Vangelo di Luca che leggeremo in questa III domenica del tempo di Pasqua anno A (Lc 24,13-35). Sono impediti allora, come oggi, a causa del modo che abbiamo di leggere la nostra storia personale e quella che si muove attorno a noi. Ci fidiamo troppo delle sensazioni che ci attraversano, di quello che sentiamo nel preciso momento che stiamo…

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Dammi tre parole (fede, speranza, carità)

Dammi tre parole (fede, speranza, carità)

Cosa significa, oggi, per un credente celebrare la Pasqua? Tornare alla radicalità dell’esperienza cristiana, che non vuol dire, come pensano alcuni, recuperare forme del passato. Vuol dire, invece, guardare al futuro lasciandosi illuminare dalla fede, dalla speranza e soprattutto dalla carità. Dalla fede di Gesù che, nonostante tutto continua a credere nel Padre anche se sente di essere stato abbandonato, prima nel Getsemani e poi sulla croce. La fede di chi, anche di fronte ai discepoli che continuano a tradirlo,…

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Asini e mantelli

Asini e mantelli

La pagina di Matteo che introduce la processione della domenica delle Palme in questo anno A (Mt 21,1-11), presenta l’ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme, facendo precedere alla narrazione degli eventi la spiegazione del perché Gesù scelga come cavalcatura un’asina con un puledro: come spesso capita in Matteo, si tratta di dare compimento alle Scritture, in questo caso una magnifica sintesi tra Isaia 62,11 e Zaccaria 9,9, per aiutare a comprendere come l’ingresso a Gerusalemme non possa essere confuso con…

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L’armadio

L’armadio

Tragiche e macabre scoperte di cronaca ogni tanto fanno capolino sui principali giornali per poi tornare nel dimenticatoio, senza suscitare particolari riflessioni, anzi lasciando un senso di fastidio che viene eliminato con l’antico e tranquillizante adagio: queste cose sono sempre accadute! Il ritrovamento di una anziana donna mummificata dentro all’armadio di un appartamento della periferia milanese, sembra ricalcare la sceneggiatura di un qualche film tragicomico, se si pensa essere avvenuto in conseguenza della morte della figlia, occorsa soltanto alcuni giorni…

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Mosca cieca

Mosca cieca

Il Vangelo della quarta domenica del cammino quaresimale dell’anno A (Gv 9,1-41), mette in scena un gioco ironico di inversione: chi all’inizio non può vedere perché cieco dalla nascita, alla fine vedrà così bene da riconoscere in Gesù il Figlio dell’uomo; chi invece ha la possibilità di vedere e non solo perché dotato di vista, ma anche perché ha a disposizione tutti gli strumenti culturali e tutte le conoscenze religiose necessarie, finirà per mettere in discussione perfino il bene, davanti…

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Anfora di salvezza

Anfora di salvezza

Trascorsi alcuni giorni dalla celebrazione della giornata internazionale della donna, in un contesto in cui il dramma delle donne che in Iran cercano semplicemente di affermare la propria dignità, ci ricorda come la questione della parità di genere sia ancora una ferita aperta nella storia dell’umanità, la III domenica di Quaresima, anno A, ci consegna una delle figure femminili più belle del Vangelo giovanneo, la samaritana (Gv 4,5-42). L’incontro tra Gesù, affaticato per il viaggio che l’ha condotto fino a…

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Mare nostrum

Mare nostrum

Nel brano del vangelo di questa seconda domenica di Quaresima, anno A (Mt 17,1-9), Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e si ritira su un alto monte: preludio a una vera e propria rivelazione, vista l’ambientazione e la presenza dei tre discepoli che accompagnano sempre i passaggi fondamentali della vita del Signore. Dopo aver annunciato per la prima volta la necessità della sua passione e aver posto le condizioni per la sequela, Gesù sente il bisogno di far…

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Eroi senza medaglia

Eroi senza medaglia

Essere o non essere? Questo è il dilemma. Questione posta in modo poetico e drammatico nell’Amleto di Shakespeare, ma domanda a cui è difficile rispondere anche oggi. Per tanti giovani potrebbe essere riformulata in questi termini – cosa voglio diventare nella vita? – ma rimane domanda aperta anche per i tanti adulti che hanno investito la propria esistenza nell’apparire in un certo modo, grazie al proprio lavoro e alle proprie libere scelte. Apparire o non apparire, vedere riconosciuta una certa…

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Perfetti, come il Padre vostro celeste

Perfetti, come il Padre vostro celeste

Commentare il brano di questa VII domenica del Tempo Ordinario (Mt 5,38-48) è davvero difficile alla luce delle notizie che continuiamo a raccogliere anche questa settimana; a pensarci bene, è difficile sempre, se consideriamo la distanza siderale che sembra esserci tra la realtà della storia e la proposta evangelica. Potremmo reputarci soddisfatti se venisse rigorosamente applicato il principio dell’occhio per occhio e dente per dente, ma purtoppo così non è: la misura proposta da una mera giustizia retributiva potrebbe già…

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Giustizia (di Dio)

Giustizia (di Dio)

La VI domenica del tempo Ordinario, anno A, continua la lettura del discorso della montagna, offrendoci un lungo brano (Mt 5,17-37) dove, attraverso un linguaggio forte e paradossale, Gesù sembra sovvertire la ragionevolezza di tanti nostri discorsi legati al buon senso: si parla di giustizia, di legge, anche attraverso esempi molto pratici legati alla vita sociale e famigliare, ma si contesta la consueta prospettiva che le norme segnino il limite oltre il quale non è bene sporgersi. Gesù ricorda che…

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