Giubileo. Un anno, stando a quanto dice la bibbia, dedicato all’attenzione all’altro, alla memoria della grandezza di Dio, alla fiducia nella sua misericordia, che “vede e provvede”. Giubileo. Un anno per andare a Roma tutti insieme, giovani e diversamente giovani, per riscoprirci “pellegrini di speranza”, in barba ai “ma perché darsi da fare? tanto non cambia mai niente” che popolano il nostro cuore. Perché di speranza, in effetti, c’è molto bisogno. Così da oggi comincia un piccolo diario, che ci accompagnerà ogni giorno fino al 6 agosto, termine del meeting europeo dei giovani legati alla spiritualità dehoniana. Ci riuniamo a Frascati da tutta Europa, partecipiamo al Giubileo e poi ci confronteremo tra noi su come viviamo la speranza del nostro Paese. Ma ora la parola passa ai giovani stessi, che terranno questo piccolo ma importante resoconto quotidiano.

“Benvenuti”, “Bienvenido”, “Bem-vindo”, “Dobrodošli”, “Mirëseardhje”, “Witamy”, “Willkommen”. Insomma, un tripudio di saluti in questa festa che è stata l’accoglienza dei tanti gruppi giunti presso il Centro Giovanni XXIII, a Frascati. Ci siamo incontrati, salutati, abbracciati. Alcuni hanno ricordato esperienze passate, altri sono desiderosi di costruire memorie che rimaranno indelebili e durature. Oggi, dunque, abbiamo iniziato a muovere i primi passi del nostro percorso, a porre le basi di un qualcosa che, speriamo, possa essere significativo e profondo. Costruzione, partenza, speranza. Alla fine, ogni cosa richiama la speranza, tema di questo anno giubilare. Speranza nel futuro, negli altri, nell’amore del Signore, unica vera bussola che deve guidarci lungo il cammino che abbiamo intrapreso oggi e, in generale, nella nostra vita. Siamo tutti consapevoli che, insieme, potremo raggiungere la nostra meta: Cristo Gesù. Come ogni serie TV che si rispetti, in cui le prime puntate sono fondamentali per comprendere la bellezza della trama, anche noi dobbiamo prenderci del tempo necessario per conoscere tutti i protagonisti, la sceneggiatura, i costumi… In pratica, stare insieme e camminare come un corpo solo e, speriamo, un’anima sola!