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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

Pastore

Pastore

Domenica del buon Pastore: quarta domenica del tempo di Pasqua (Anno b, Gv 10,11-18). Dobbiamo liberare l’immagine del pastore da un’idea romantica e poetica che non trova corrispondenza nell’intento evangelico. Se Gesù ha sentito il bisogno di aggiungere un aggettivo (bello/buono) alla figura del pastore è proprio perché normalmente i pastori non erano né belli, né buoni; erano più simili alla figura del mercenario che, visto arrivare il pericolo, preferisce mettere in salvo se stesso piuttosto che proteggere il gregge…

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Help!

Help!

Le azioni che il Risorto compie, nel racconto dell’apparizione riportato da Luca nel brano della Terza domenica di Pasqua anno B (Lc 24,35-48), sono molto concrete e tutte volte a dimostrare la continuità di identità tra colui che è stato crocifisso e colui che ora si presenta agli occhi increduli dei suoi discepoli. Dopo aver salutato attraverso il dono della pace, invita a guardare mani e piedi dove risultano ben visibili i segni dei chiodi. Di fronte allo stupore e…

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Il primo giorno della settimana (dopo gli altri)

Il primo giorno della settimana (dopo gli altri)

Per la domenica di Pasqua si poteva scegliere un brano più convincente (Gv 20,1-9), un brano che parlasse esplicitamente dell’apparizione di Gesù, magari che sottolineasse con forza e sicurezza la presenza del maestro in mezzo ai suoi discepoli. Invece ci viene consegnato soltanto un sepolcro vuoto, l’angoscia di Maria, la corsa di due discepoli, i teli posati là con il sudario avvolto in un luogo a parte. Nulla di più di questo. Eppure viene sottolineato che il discepolo amato, entrando…

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Grande silenzio

Grande silenzio

«Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato» (da un’antica «Omelia sul Sabato santo»). Questo è l’unico giorno dell’anno liturgico in cui non c’è una liturgia della Parola. È il giorno del grande silenzio di Dio, iniziato al culmine della passione che abbiamo rivissuto ieri – quando Gesù sulla croce, sentendosi abbandonato perfino…

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Tradimento e lacrime

Tradimento e lacrime

Nella lettura del Passio secondo il vangelo di Marco che ascolteremo domenica prossima, domenica delle Palme (anno b), si potrebbero scegliere diverse linee di approfondimento a partire da un singolo passaggio o seguendo in particolare l’evoluzione di alcuni personaggi. Il racconto di Marco, riportando i fatti che culminano nella morte di Gesù, si fa ancora più scarno e sintetico: la narrazione asciutta dell’evangelista porta a vivere tutta la drammaticità degli eventi che si scatenano contro Gesù. Colui che fin dall’inizio…

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Il libretto delle istruzioni

Il libretto delle istruzioni

«Signore, vogliamo vedere Gesù», questa l’affermazione che un gruppo di Greci rivolge a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, forse, visto il nome, proprio di origine greca. Questa l’affermazione che mette in moto il racconto di questa V domenica di Quaresima, anno B (Gv 12,20-33) e che l’evangelista Giovanni ci presenta come racconto di manifestazione, al pari di quello che i Sinottici presentano sul monte Tabor. Nelle versioni che raccontano la Trasfigurazione, una voce dal cielo conferma che Gesù…

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Venire alla luce

Venire alla luce

Tutti hanno da nascondere qualcosa, così il vecchio adagio, e forse è proprio vero. Gli uomini amano più le tenebre perché nell’ombra è maggiore lo spazio di manovra per chi agisce solo esclusivamente per i propri interessi a scapito di quelli degli altri. Eppure la luce è presente nel mondo: l’alternativa c’è sempre, anche di fronte a quelle realtà che sembrano talmente connaturate all’essenza umana da sembrare inamovibili. In questa IV domenica di Quaresima, anno B (Gv 3,14-21), il tema…

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Tempio

Tempio

L’immagine di Gesù che ci consegna questa terza domenica di Quaresima, anno B, attraverso il brano di Giovanni della così detta purificazione del tempio (Gv 2,13-25), appare insolita e destabilizzante solo per chi non abbia mai letto i vangeli: l’azione decisa e violenta di scacciare dal tempio i venditori di ogni sorta con tutte le loro mercanzie, si pone perfettamente in linea con il Gesù giovanneo che fin dall’inizio del Vangelo presenta tutta la radicalità del suo rapporto con il…

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La consegna del silenzio

La consegna del silenzio

Per quanto un gesto possa apparire straordinario o una frase sembrare definitiva per la sua importanza ed efficacia, non avrebbero storia se non ci fosse qualcuno a custodirli. Tutte le cose importanti della nostra vita hanno bisogno di tempo per essere capite fino in fondo e diventano davvero fondamentali proprio perché, al momento opportuno, ritornano con la loro evidenza e avendo fatto crescere in noi una maturità nuova, una consapevolezza che ci porta a dire: «adesso ho capito!». Il tempo…

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Deserto e specchi

Deserto e specchi

Questa I domenica di Quaresima, anno B, ci presenta l’episodio delle tentazioni di Gesù nel deserto secondo lo scarno resoconto che ne dà l’evangelista Marco (Mc 1,12-15): tutto è ridotto all’essenziale, quasi che il lettore debba essere condotto, insieme a Gesù, a fare esperienza del poco che si trova nel deserto. Ci viene detto che è lo Spirito a spingere Gesù  a rimanere quaranta giorni nel deserto dove viene tentato da Satana senza specificare in che modo, ma ricordando soltanto…

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