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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

Occhio al perdono!

Occhio al perdono!

Forse, del brano di Matteo per la liturgia della XXIV domenica del Tempo ordinario, anno A (Mt 18,21-35), mi colpisce un aspetto marginale, secondario rispetto alla centralità del tema del perdono, o almeno collegato ad esso in maniera non del tutto evidente: il ruolo degli altri servi che assistono alla mancanza di clemenza di chi era stato perdonato dal re e che si dimostra del tutto insensibile di fronte alle richieste di un suo compagno. Che, nella parabola, Gesù metta…

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Ammalarsi di ascolto (per diventare sani)

Ammalarsi di ascolto (per diventare sani)

L’ascolto guarisce, quando lo si vive e sperimenta con sincerità ricrea legami e genera fraternità: non sorprende che il Vangelo di questa XXIII domenica del Tempo Ordinario anno A (Mt 18,15-20) insista proprio su questa parola e sulla dinamica della riconciliazione che non può realizzarsi se non a partire dall’esperienza dell’ascolto. La comunità stessa, evocata come istanza ultima a cui sottoporre casi di dissidio e frattura interna tra i suoi componenti, si struttura proprio come ambito di esercizio di questo ascolto…

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Buono come il pane

Buono come il pane

La festa del Corpus Domini, che celebriamo questa domenica, sembra per certi versi anacronistica. L’attenzione al corpo e al sangue di Gesù ricorda le quaestiones dei teologi medioevali sulla transustanziazione, ragionamenti che segnano una certosina differenza tra “specie” e “sostanza”, ma che, in fin dei conti, hanno un impatto minimo – per non dire nulla – nella nostra vita quotidiana. E questo è, a ben pensarci, un po’ bizzarro. Mai come in quest’epoca, infatti, viviamo una forte attenzione a ciò…

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Viaggio al centro di sé

Viaggio al centro di sé

La buona notizia di questa solennità della Trinità anno A, secondo il Vangelo di Giovanni (Gv 3,16-18), è che il Figlio di Dio è venuto nel mondo per salvarlo: questo vuol dire che, nonostante quello che molti di noi pensino, il mondo è già stato salvato visto che Gesù è già venuto: nella sua globalità l’intero creato è in cammino verso la pienezza dell’incontro con Dio, proprio grazie al fatto che è già stato visitato da colui che porta la…

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Circolo virtuoso

Circolo virtuoso

Partiamo dal paradosso finale messo in luce dall’ultimo versetto del brano di Giovanni scelto per la domenica di Pentecoste anno A (Gv 20,19-23). Siamo abituati a sentire ripetere che il perdono è per tutti e che il perdono appartiene soltanto a Dio, qui invece si parla di un perdono che può essere amministrato dai discepoli e che può addirittura contemplare la possibilità che qualcuno ne venga escluso. Pare illogico pensare che, proprio nel momento in cui il Risorto compare in…

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Dubbi nel fango

Dubbi nel fango

Il dubbio fa parte dell’esperienza di fede. Può sembrare paradossale e contraddittorio ma il dubitare sembra essere condizione che accompagna la vita della Chiesa fin dalla sua origine: gli undici vanno in Galilea sul monte (Mt 28,16-20, Ascensione del Signore anno A), fidandosi dell’annuncio che è stato fatto loro dalle donne, eppure, di fronte a Gesù che si manifesta come il Risorto, si prostrano in adorazione ma dubitano. Riconoscono immediatamente la presenza del maestro ma fanno fatica a credere che…

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Il treno dell’amore

Il treno dell’amore

Difficile commentare i versetti del Vangelo di Giovanni per questa VI domenica del tempo Pasquale, anno A (Gv 14,15-21): difficili da commentare soprattutto se si cerca una qualche notizia di attualità che possa aiutarci a comprenderli meglio. Le parole di Gesù parlano di comandamenti e di amore, due realtà che paiono contraddittorie, due realtà che, oggi, non vanno di moda, se si esce dall’utilizzo banale e ipocrita a cui spesso sono sottoposte entrambe. Si parla di comandamenti facendo riferimento alle…

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Kit salvavita

Kit salvavita

Onestamente credo che sia difficile non avere un cuore turbato: l’alternativa che ci viene proposta dal Vangelo di Giovanni, in questa V domenica di Pasqua (Gv 14,1-12), fa riferimento al fatto che sia necessario coltivare la speranza in Dio e nel suo figlio Gesù. Si parla di un posto accogliente e sicuro, preparato da chi ha a cuore la nostra vita, una dimora nella casa del Padre dove potersi finalmente togliere le scarpe, riposare e smettere di affannarsi per vivere….

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La porta delle pecore

La porta delle pecore

Mi sembra di capirli, quei poveri ascoltatori di Gesù che, di fronte all’immagine del pastore che giuda le sue pecore, e le chiama per nome, non capiscono. Forse Gesù si sta sbagliando. Forse non si rende conto che l’immagine che sta utilizzando è più un auspicio per il futuro che una reale constatazione. Chi entra dalla porta viene riconosciuto dalle pecore che lo seguono, mentre chi entra da un’altra parte è un ladro e un brigante, un estraneo da cui…

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L’orsa maggiore

L’orsa maggiore

I nostri occhi sono impediti a riconoscere il Signore risorto, proprio come ci ricorda l’episodio dei due di Emmaus raccontato dal Vangelo di Luca che leggeremo in questa III domenica del tempo di Pasqua anno A (Lc 24,13-35). Sono impediti allora, come oggi, a causa del modo che abbiamo di leggere la nostra storia personale e quella che si muove attorno a noi. Ci fidiamo troppo delle sensazioni che ci attraversano, di quello che sentiamo nel preciso momento che stiamo…

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