
Camminando
I gruppi sono arrivati (quasi) tutti. Insieme a s. Ignazio di Loyola, il santo che si ricorda oggi, impariamo che camminare significa crescere insieme e anche saper prendere decisioni. Quindi: via!
A proposito di decisioni: cosa andiamo a vedere a Roma? A che ora? Con che mezzi? In realtà, poco importa: un gruppo va di qua, un gruppo di là… ma sempre una fiumana giubilante resta. D’altronde, “diaspora”, in greco, significa sia dispersione che semina. Ciò che sembra un tragitto caotico può divenire possibilità di vita, di scoperte, di sorrisi e pure di fatica (che un poco non guasta).
Visitiamo Roma e attraversiamo porte sante, nell’auspicio che sia un simbolo efficace di voglia di cambiare ciò che non ci piace nella nostra vita, le abitudini che ci bloccano. Attraversiamo porte (sante) non perché “così si deve fare a Roma”, ma perché lo vogliamo e perché ci impegniamo a provare ad essere più liberi. D’altronde, per cosa giubilare, se non per un po’ di libertà conquistata?
Alla sera, ci ritroviamo a Frascati, per giocare ballare mangiare (in ordine sparso). E fu sera e fu mattina.