Celebrando

Celebrando

“Su di noi nemmeno una nuvola” cantava qualcuno un po’ di tempo fa. Tuttavia, questo verso non si addice molto al clima che ha caratterizzato la giornata del 2 e la mattinata del 3 agosto. Se, ieri, qualche batuffolo sparso nel cielo ha permesso alle nostre teste di non essere arse a causa della luce del sole, durante la notte, invece, quelle stesse nuvole salvifiche avrebbero potuto trasformarsi in un presagio di sventura! Eh sì, perché qualche gocciolina è caduta anche su di noi, rovinando il sonno a qualcuno, oppure concedendo la possibilità di scambiare qualche altro sorriso per sdrammatizzare una situazione che, a primo impatto, poteva far pensare a qualcosa di tragico.

Alla fine, però, le tenebre hanno lasciato il posto alla luce e su tutti noi giovani presenti a Tor Vergata è sorto un sole magnifico, rigenerante, dopo una notte in cui l’umidità ha fatto da protagonista. Abbracci, sorrisi e qualche risciacquo precedono la messa celebrata da Papa Leone XIV. Ancora una volta, parole forti e significative rimbombano dalle casse fino a giungere nei cuori del milione (e forse anche più) di giovani presente all’evento.

Non dobbiamo mai smettere di essere testimoni credibili del Vangelo mediante le nostre parole e, soprattutto, mediante le nostre opere, cercando sempre di non accumulare, in maniera incontrollata, cose futili, ma relazioni, amicizie sincere, amore fraterno.

Terminato il tutto, si rientra a casa, dove una bella doccia fresca e un letto comodo diventano, improvvisamente, i nostri migliori amici. Come ci siamo detti, il cammino non è finito qui, ma lo stare insieme durante questo giubileo dei giovani ci ha permesso di capire che non siamo soli a camminare, perché c’è sempre qualcuno pronto a venirci accanto e chiedere un semplice, ma sincero: “Come stai? Posso aiutarti?”.

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