Guarite – Lc 8,1-3

Guarite – Lc 8,1-3

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Gesù è un rabbi, cioè un maestro, molto particolare. Non stupisce, quindi, che accetti a seguirlo anche delle donne, gesto impensabile per la cultura dell’epoca. Le sue decisioni sono spesso una spina nella carne, una voce critica rispetto alla mentalità a lui – e a noi – contemporanea.

Ma mi colpiscono due cose, che possono essere utili per la mia vita di cristiano. La prima è la linearità semplice e indiscutibile della motivazione di queste tre donne-discepole. Esse seguono Gesù perché «erano state guarite». Il loro cammino è quindi un gesto di gratitudine e di testimonianza. Punto e stop: non ci sono riflessioni elucubrate, nemmeno titubanze cerebrali… Hanno ricevuto per amore, quindi ora camminano nel e per l’amore.

Infine colpisce il finale: «li servivano con i loro beni». Letteralmente: «con ciò che avevano (di personale)». Ovvio, stando alla logica: con cos’altro possono servire? Non si può servire con ciò che non si ha! Eppure, quanto è difficile comprendere questa cosa nella nostra vita… Quanto è complicato accettare questa verità così ovvia: si ama con ciò che si ha, con ciò che si è; camminiamo nella nostra quotidianità partendo da ciò che siamo. Di più: ciò che siamo/abbiamo ci abilita sempre a poter camminare. Troppe volte vogliamo essere cristiani con ciò che non abbiamo. E la conseguenza triste è che pensiamo di essere sbagliati, insufficienti, ci frustriamo, ci deprimiamo e vogliamo smettere di camminare. Semplicemente perché non siamo ciò che non siamo!

Folle, vero?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0Shares