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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

Il gusto del sale

Il gusto del sale

Ci troviamo, ancora una volta, a commentare la notizia terribile del suicidio di una giovane universitaria, questa volta a Milano. Ormai sembra essere diventata una notizia a cui abituarsi e che possa collocarsi nel normale sviluppo delle conseguenze sociali di quello che stiamo vivendo negli ultimi anni: la media dei commenti, infatti, fa riferimento alla condizione giovanile difficile, alla mancanza di una rete sociale di riferimento, alla fragilità dei più giovani accuita dalla pandemia e dalla paura di un futuro…

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Vuoto a rendere

Vuoto a rendere

Commentare il brano delle beatitudini è sempre molto complicato: in questa IV domenica del Tempo Ordinario (Mt 5,1-12) siamo posti di fronte al ritratto di Gesù, a colui che solo ha vissuto in pienezza quanto annunciato, all’unico che ha fatto delle beatitudini l’essenza della sua esistenza. Si è soliti ricordare che, nel Vangelo di Matteo, le beatitudini aprono il primo grande discorso di Gesù come una sorta di piano programmatico: in qualche modo tutto quello che seguirà dopo sarà una…

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La ballerina interrotta e l’arte della pesca

La ballerina interrotta e l’arte della pesca

Il writer padovano Any (acronimo di “About New York”), viene sorpreso una mattina da una pattuglia della polizia mentre sta realizzando un murales senza alcuna autorizzazione sulla grigia e anonima parete di un parcheggio. Il codice penale è chiaro nel definire reato l’imbrattamento, quindi necessariamente, attraverso un processo, si dovrà definire l’identità del danno e di conseguenza la consistenza della pena. Alle volte, però, la conclusione di storie che sembrano scontate ci sorprende: la pubblico ministero chiamata a istituire il…

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Silenzio e trasparenza

Silenzio e trasparenza

Dopo averlo incontrato più volte durante il tempo di Avvento, ritroviamo la figura di Giovanni Battista all’inizio del tempo Ordinario. In questa II domenica dell’anno A il brano dell’evangelista Giovanni (Gv 1,29-34) ci presenta il Battista nel momento dell’incontro con Gesù: vedendolo venire verso di lui lo riconosce come l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo, il messia. Da dove gli viene questa sicurezza, da dove la certezza che sia davvero il Figlio di Dio? Colpisce il…

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Buon Natale!

Buon Natale!

Come poter augurare buon Natale a chi non ha nulla, ha chi ha perso una persona cara, a chi vive nella malattia, a chi della guerra subisce le conseguenze letali che trasformano tutti i giorni in tragedia? Come poter parlare di amore e gioia a chi non si sente amato, a chi disprezza la propria vita, a chi non riesce a trovare un senso ai propri giorni? Impresa apparentemente impossibile se ci si ferma alla dimensione edulcorata e superficiale del…

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Fedeli a sé stessi

Fedeli a sé stessi

Il racconto della nascita di Gesù secondo l’evangelista Matteo, brano che ci viene presentato in questa quarta domenica di Avvento, Anno A (Mt 1,18-24), mette al centro la figura di Giuseppe con l’intenzione di sottolineare la discendenza davidica del messia. Giuseppe viene presentato come uomo giusto, capace di realizzare una giustizia che va oltre la legge perché capace di mettere al centro la vita umana e di rispettarla: sa di non essere il padre del bambino generato nel grembo della…

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Sbirciare tra le sbarre

Sbirciare tra le sbarre

Avevamo già intuito che Giovanni fosse un uomo vero, non solo, nel brano di questa III domenica di Avvento anno A  (Mt 11,2-11), scopriamo anche di trovarci di fronte a un grande uomo, il più grande che sia mai nato. Se vi pare un’affermazione eccessiva allora dobbiamo ritornare con attenzione alle parole stesse di Gesù che così lo definisce: «fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista – aggiungendo poi – ma il…

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In cammino

In cammino

Crediamo che la felicità risieda nell’ottenere risultati, nel sentirsi arrivati, nel riuscire a raggiungere un obiettivo. Pensiamo che gli altri siano disposti a riconoscerci, prima di ogni altra cosa, un ruolo e la capacità di realizzarlo senza mostrare sbavature e tentennamenti. Oggi va molto di moda parlare di fragilità e della necessità di accogliere i propri limiti per avere una corretta visione di sé e degli altri, peccato che, poi, di fronte alle necessità della vita, prevalga la visione antica…

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The show must go on (ma non così!)

The show must go on (ma non così!)

Sono iniziati i mondiali di calcio. Per noi italiani, in un periodo dell’anno piuttosto insolito e soprattutto senza la presenza della nostra nazionale. Diventa più facile sembrare distaccati e guardare a questa manifestazione con l’occhio del moralizzatore dell’ultima ora. Le critiche all’organizzazione e alle evidenti storture di un sistema che, per sole ragioni economiche, ha favorito l’assegnazione della kermesse a un paese lontano dalle forme di rispetto dei più elemetari diritti civili, andavano sostenute con forza più di dieci anni…

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Lo spettacolo del potere

Lo spettacolo del potere

Le testimonianze del passato ci parlano in abbondanza di re e regine e di quale ruolo sociale assumessero queste figure a seconda del variare del contesto storico: oggi non siamo più abituati a vedere il dispiegarsi dei simboli e delle liturgie regali, salvo la spettacolarizzazione di alcuni eventi come nel caso della recente morte della regina Elisabetta. Il fatto che vi siano sempre meno monarchie non vuol dire che il potere, oggi, abbia rinunciato ai suoi riti e alle sue…

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